domenica 10 marzo 2019

Giorno 9: ultimo pranzo a Venezia e rientro verso casa

Dopo una mattinata trascorsa al museo Guggenheim (biglietto di 16,50€ acquistato on line, ma vi consiglio anche la audio guida per 7 €),  abbiamo preso un aperitivo all'ostaria Dal Bix, che mi fa giungere alla conclusione che i cicchetti non facciano per me.. anche se lo Spritz costa molto meno che da noi (tra i €2,50 ai €3,00) ogni cicchetto costa €1,50 ed è prevalentemente composto da bruschette e salse che io non posso mangiare perciò senza patatine né simili per me è impossibile bere un alcolico e nei vari bcararetti e ostarie non si trovano analcolici.

Pranzato nella stessa zona di ieri, esattamente accanto al ristorante dove abbiamo mangiato ieri a pranzo: "Antica osteria" dov'è con lo sconto di The Fork al 50% abbiamo speso circa €47 e mangiato: salame grigliato con formaggi e per me una bella insalata mista con salmone,  pinoli e feta e  per concludere in bellezza un risotto al radicchio e pancetta cotto nel vino rosso. Eleggo i risotti i piatti migliori del zona veneta devo dire che erano anni che non mangiavo così tanti risotti buoni in un'unica vacanza. Ci siamo concessi anche il dessert con ananas per me e soufflé al cioccolato per Stefano giusto per concludere in bellezza la vacanza che con questo pranzo, finisce .


Dopo il fascino della costa Venezia altrettanto fascino abbiamo trovato nella immortale Venezia che, sebbene cara, grazie alla aiuto di The Fork ,e un po' di preparazione prima, siamo riusciti a vivere senza spendere un'esagerazione e godendonci cene, pranzi, aperitivi e anche le splendide vie tra la laguna che fanno di Venezia un luogo unico al mondo.
Il nostro consiglio è: lasciate perdere tutte le mappe e perdetevi tra calli perché è una delle cose più belle che si possa fare Venezia.
Alla prossima !

 Per chi volesse contattarmi per aver maggiori dettagli su questo o un altro viaggio o su i piatti e i ristoranti, mi trovate praticamente su ogni Social 😉...non esitate a contattarmi!

sabato 9 marzo 2019

Giorno 8: piazza San Marco e i suoi musei

 Colazione all' hotel Bellini di Venezia da 10 e lode, nulla a che invidiare a quella della Costa Crociere ....ben tre scelte di uova: omelette, uova strapazzata e uova fritte, e un fornito buffet di dolci e salato inclusa la frutta secca e, udite udite, il latte di avena!

 Giornata dedicata alla parte culturale di Venezia siamo andati in piazza San Marco, splendida come sempre e come la ricordavo; abbiamo visitato questa mattina il Palazzo dei Dogi, l'unico modo per entrare e acquistando un biglietto di 20€, io l' ho acquistato attraverso il sito Venezia Unica,  che include l'ingresso non solo al Palazzo dei Dogi, ma anche al Museo Correr e a quello archeologico, alla biblioteca monumentale, e a numerose chiese sparse per Venezia; acquistandolo online abbiamo saltato buona parte della coda perché c'è una corsia preferenziale.
La zona di piazza San Marco è chiaramente più cara delle altre, ad esempio qui gli Spritz costano 6€ mentre altrove si trovano anche a 2,50 € seduti al tavolo.
Pranzo presso il ristorante "Mercante", prenotato anche questo attraverso The Fork con lo sconto del 40%, dove abbiamo mangiato come antipasto: schie (piccoli gamberetti della laguna) con polenta per me e le sarde in Saor, ovvero con cipolla e uvetta e pinoli, per Stefano e a seguire un ottimo risotto ai frutti di mare per me,  fegato alla veneziana per lui servito sul letto di polenta che qui è piuttosto morbida e un po' insipida probabilmente perché è utilizzata come accompagnamento, prezzo totale, incluso mezzo litro di vino bianco, 46€ con lo sconto: ottimo! Qualità buona e soddisfatti entrambi dei piatti scelti.
Qui non c'é il coperto, ma ben il 14% di servizio!




Il pomeriggio è proseguito visitando la basilica di San Marco che è gratuita, ma noi abbiamo acquistato una audioguida al costo di 8 euro totali che ci ha illustrato, in circa mezz'ora, la basilica bizantina con la sua storia, pagando poi un supplemento di 2€ all'interno per poter visitare la Pala d'oro.
Il resto del pomeriggio l'abbiamo trascorso visitando i musei ancora inclusi nel nostro biglietto e poi con un giro piacevole per Venezia per fare piccoli acquisti... qui le maschere di carnevale sono molto belle e non costano eccessivamente e poi è sempre divertente perdersi tra i calli.

Cena al ristorante "Messner", che fa anche hotel, locale semplice in zona tranquilla, lo sconto di The Fork al 50% ci ha fatto spendere 41€ per: carpaccio di petto d'oca, antipasti misto di pesce, seppie in umido con polenta e i famosi bigoli in salsa, ovvero pasta fresca tipo spaghetti conditi con una salsa di cipolle e sarde, per concludere frittelle di carnevale con zabaione (e mezzo litro di vino). Coperto di 2,50€, personale gentile, come tutti qui a Venezia, qualità buona, piatti abbondanti, peccato solo che la zona è un po' decentrata.




Dopo una passeggiata notturna che ci ha fatto notare come Venezia sia stranamente più bella di giorno, forse perché poco illuminata la notte, e constatare quanti pochi locali serali ci siano...siamo rientrati in hotel.
Domani si concluderà,  purtroppo, anche questa bella vacanza...

venerdì 8 marzo 2019

Giorno 7: dalla Costa Venezia a Venezia

Dopo la solita  ottima colazione a base di uova strapazzate, salsiccia e patate, siamo sbarcati dalla Costa Venezia intorno alle 11:30, perché gli ultimi tra i gruppi che cronologicamente sbarcavano, concludendo così il soggiorno a bordo di Costa Crociere, piacevole sotto molti punti di vista, sebbene il ricordo che avevo della crociera sia in parte svanito, la Costa Crociere che conoscevo io probabilmente non esiste più.
Ci siamo messi in viaggio per arrivare dopo circa due ore a Venezia, o meglio a Mestre, al parcheggio Marive dove  comodamente abbiamo lasciato la nostra auto e preso il traghetto, incluso nel prezzo del parcheggio prenotato attraverso Parkclick, per raggiungere Venezia in cinque minuti.
Il nostro hotel, "hotel Bellini",  quattro stelle, si trova poco distante dalla stazione Santa Lucia perciò in pieno centro. Difronte al ponte degli Scalzi, hotel un po' vecchiotto, indubbiamente storico camera numero 418, stanza molto bella così come la hall dal gusto della antica Venezia.  Valuterò domani, dopo la colazione, se il rapporto qualità/prezzo è vantaggioso quanto mi appare (due notti circa 170€ in due).
Poco dopo il nostro arrivo ci siamo addentrati tra le caratteristiche calle di Venezia divertendoci a scoprirle strada facendo. Torno a Venezia dopo 18 anni e la trovo bellissima come l'ho lasciata, credo sia una città unica nel mondo: affascinante, fuori dal tempo e da lasciare senza fiato ad ogni suo angolo...è una cartolina, un set fotografico che non smetteresti mai di fotografare.
Avendo consumato una colazione molto abbondante, non abbiamo pranzato per dedicarci poi all'aspetto culinario della vacanza da questa sera. La nota da segnalare su Venezia è che sebbene tutti la dipingano come molto cara, in realtà, per ora, dando uno sguardo in giro tra i menù dei ristoranti e i prezzi dei bar, trovo che il suo aspetto più caro sia quello dei mezzi pubblici, infatti un traghetto costa, per 75 minuti, ben 7,50 € (20€ il pass giornaliero, convenzioni solo acquistando on line Venezia Pass) e forse vale più la pena optare per la tradizionale e splendida gondola che per 80 € ti fa fare il giro del Canal Grande in 30 minuti. I numerossissimi ristoranti propongono menù turistici a partire da 15€ e sebbene i piatti proposti siano poco locali, danno la possibilità di mangiare senza spendere un capitale.

La prima nostra cena a Venezia l'abbiamo consumata al ristorante "La patatina" in zona San Polo prima però prima ci siamo fermati e a bere due Spritz con alcuni cichetti (stuzzichini veneziani in stile tapas) per un totale di 4€ (!!) in un bugigattolo tipico della zona frequentato perlopiù da universitari: "Bacareto Da Lele".
La nostra cena è iniziata con antipasto di piovra per me e baccalà mantecato per Stefano con crostini di polenta e per entrambi un meraviglioso risotto al nero di seppia fatto alla veneziana ovvero rigorosamente senza la mantecatura del burro e con un brodo di pesce con lo ha reso veramente molto buono ed eccezionalmente cremoso uno dei migliori risotti al nero di seppia che io abbia mai mangiato. Ristorante prenotato con The Fork,  storico, tradizionale, con personale simpatico (uno di loro è anche nel video qui sotto), ma un po' caro, soprattutto il coperto che è di ben €3 a persona, in ogni caso grazie lo sconto del 20% abbiamo speso €65, perciò più che accettabile!



Domani mattina ci aspetta la visita della Venezia culturale facendo tappa in diversi luoghi famosi della laguna veneziana . 

giovedì 7 marzo 2019

Giorno 6: la tappa annullata di Zadar

 Dopo una pessima notizia, ovvero che avremmo saltato lo scalo di Zadar a causa delle condizioni avverse del tempo lungo l’itinerario, poi abbiamo consumato un’ottima cena. Abbiamo cenato presso il ristorante giapponese a bordo di Costa Venezia il "Teppaniaky", di nome e di fatto, con show cooking ovvero il cuoco, chiamato maestro, in questo caso filippino e non giapponese, ci ha cucinato di fronte, sulla piastra, il riso saltato con l’uovo e le verdure e poi, a seconda delle varie scelte, carne e pesce, nel nostro caso abbiamo scelto: tiger prawn (gamberoni tigre) con costata di manzo: tutto eccezionale! Per un  approfondimento sulla tecnica giapponese dei ristoranti alla piastra qui. Il costo è di 34 € regolarmente a persona, ma noi abbiamo usufruito dello sconto del 30% del vernissage di Costa Venezia e ne è valsa decisamente la pena!




La serata di gala è proseguita, sul tema oro, nei diversi ponti e bar, con musica da discoteca e non solo, per poi concludersi al ponte 10 dove c’è stato un meraviglioso buffet di mezzanotte che tanto ci ha ricordato gli antichi fasti della Costa Crociere quando i buffet a mezzanotte c’erano ogni sera. Così ci siamo ritrovati a mangiare prosciutto crudo di Parma tagliato a coltello, focaccia di Recco, anduja, salumi e formaggi italiani e non solo... e senza contare che noi non abbiamo toccato l’altra parte del buffet che era di soli dolci. Finalmente una vera chicca da crociera!


La nave è rimasta Dubrovnik per tutta la notte e partirà oggi alle ore 14:00.
Stamattina, dopo una breve passeggiata nella zona del porto dove ci sono alcuni negozi e un piccolo centro commerciale, siamo ritornati a bordo per pranzare, questa volta nel ristorante principale il "Canal Grande" dove abbiamo mangiato: una zuppa di orzo per Stefano, che come al solito era più un consommé che altro, e poi il cinghiale con la polenta che invece era buono, ma anche il ristorante principale, per pranzo, è  bocciato;  non per la qualità, ma per la scarsa quantità di scelta e di porzioni.

Purtroppo senza aver visitato Zadar, a cui tenevo particolarmente perchè l'unica tappa originale del viaggio dove probabilmente non andrò mai, stiamo partendo ora, ore 14:00, da Dubrovnik e verso la nostra destinazione finale: Trieste dove sbarcheremo domani mattina, non sappiamo ancora gli orari precisi. Non vale la pena raccontare la cena di questa sera perché sarà simile alle altre,  tema il Friuli così come oggi a pranzo, e il prossimo post sarà direttamente da Venezia, ma quella vera!







mercoledì 6 marzo 2019

Giorno 5: ad Approdo del re (Dubrovnik)

Oggi abbiamo visitato Approdo del re, (King’s Landing)...ma per chi non è appassionato come me de "Il trono di Spade" 😏, semplicemente siamo arrivati a Dubrovnik.
Scesi alla 9,30 circa, il porto è collocato all’interno di uno splendido golfo e distante dalla città vecchia, perciò o si prende il taxi (13€) oppure il bus, noi abbiamo scelto il nostro fido Uber che qui costa più o meno come il taxi regolare e in 5 minuti abbiamo raggiunto la old town, ovvero una splendida cittadella all’interno  delle mura antiche della città e set de "Il trono di spade".
Attenzione! In Croazia non c’è ancora l’euro e sebbene a terra più o meno tutti lo accettino, può capitare che si incappi in locali (come per noi) che invece non lo prendono, perciò o si cambia nei numerosi uffici della città  o si usa la carta di credito.
La vecchia città di Dubrovnik ha un fascino particolare e tra le viuzze che si snodano si possono trovare negozi di souvenir e prevalentemente di gioielli un po’ come a Corfu, ma i costi sono nettamente superiori. Abbiamo bevuto su una terrazza affacciata sul mare e per una birra e una bottiglietta d’acqua  abbiamo speso 10€, un po’ meglio nei vicoli che si intersecano poi nello Stradun, ovvero la via principale, ma dando una sbirciata qua e là tra i menu dei ristoranti non si può non notare che i prezzi sono simili alla nostra Italia. La gastronomia croata è di impronta mediterranea: pesce, verdure e non molto altro, con l’aggiunta  della onnipresente pizza e pasta, perciò abbiamo deciso di pranzare a bordo una volta rientrati.
Abbiamo lasciato la cittadella , seppur senza essere saliti sulle mura (il costo è di circa 30€ e non si accettano euro), ma ancora una volta piacevolmente colpiti dalla bellezza del luogo.
A bordo abbiamo pranzato a ristorante a self service, perché l’unico ancora aperto alle ore 15. Specialità della giornata: cozze al sugo e alla marinara. Fredde, dal gusto di “pesciume” e per me immangiabilili, ho ripiegato così sul riso e il fido hamburger, eleggo pertanto il "Burger bar" come mia migliore scelta per il pranzo tardivo a bordo (anche perché non c’è il caos e la coda che si trova al buffet!). Non posso non segnalare, a questo punto della crociera, che a mio parere, negli anni, la qualità e la quantità di cibo sono nettamente calati. Una volta il buffet era più ricco e qualitativamente migliore così come il ristorante principale dove ogni piatto era delizioso, ora è tutto buono, ma non più eccellente come lo ricordavo e neppure degno di particolare nota (fatta eccezione per l’ottima focaccia servita al ponte 10 alla pizzeria Napoli, e a buffet durante il giorno ). Una crociera mezza pensione , almeno per noi, sarebbe più adatta.


Stasera serata di gala e finalmente il dress code oro che tanto aspettavo. Ceneremo al ristorante giapponese “Teppanyaki”, a pagamento...domani il resoconto !

Martedì grasso, festa di carnevale a bordo di Costa Venezia

Con la nave addobbata a  tema carnevale, abbiamo iniziato la nostra festa di martedì grasso con uno spettacolo intitolato "Venezia innamorata" al Teatro Rosso, spettacolo davvero molto molto molto bello con ballerini e cantanti e soprattutto un’ottima regia scenografica che arricchisce gli spettacoli grazie ad un supporto di immagini davvero eccellente.
In ogni lounge bar c’è stata una festa differente e diverse location per lo shooting fotografico allestito in altrettanti punti della nave di cui noi abbiamo approfittato perché le foto saranno gratuite. Ma non è l’unico regalo che ci ha fatto oggi Costa Crociere ...questa sera abbiamo trovato una bellissima maschera veneziana per noi dentro la cabina.
Cena al ristorante principale sul tema la Puglia, anche se il menù era ben poco pugliese, a parte e le orecchiette classiche. Così abbiamo scelto antipasto di bresaola e Stefano taglioni al sugo di astice seguiti da un rollé di tacchino con puré di patate e per finire una mousse fragola e limone, io ho invece optato per un salmone in crosta di patate. Cibo buono e come ogni sera i secondi piatti sono molto più abbondanti e buoni delle altre portate.






La serata è proseguita al ponte 10 dove c’è la piscina coperta e dove hanno fatto un vero e proprio spot per l’Italia ovvero un altro spettacolo danzante intitolato "Ciao Italia2: sullo schermo passavano tutte le eccellenze italiane coadiuvate dallo show. Subito dopo è iniziato il vero e proprio party  di martedì grasso con sfilata di maschere degli ospiti super preparati, infatti la nave è stata invasa da maschere e abbigliamenti carnevaleschi più o meno in tema veneziano, ma decisamente belli da vedere. Dodici anni fa l’ultima volta che abbiamo fatto una crociera era stato su Costa Serena durante il capodanno, ma ammetto che questa sera, con il martedì grasso, sembrava di essere all’ultimo dell’anno più di allora perché la nave è più piccola e quindi per la festa si è concentrato tutto in un unico ponte, dove si è ballato a tutto volume. Dopo la mezzanotte è stata anche il momento di servire le famose bugie a tutti gli ospiti.

Rientrati in cabina abbiamo trovato ancora un regalo: il modellino della Costa Venezia solo per noi. Buon carnevale a tutti!!!

martedì 5 marzo 2019

Giorno 4: Corfù

Dopo la disorganizzazione iniziale ora sulla nave è tornato a funzionare tutto regolarmente come ricordavamo noi sulle crociere. Infatti la serata è andata decisamente meglio di quella precedente e al ristorante il menù ligure è stato senza ombra di dubbio migliore di quello Veneto. Cima alla genovese fatta a regola d'arte, un polpo con patate che invece potevano evitare,  ed io ho assaggiato anche un uovo in crema di zucca che di ligure aveva poco, però buono. Zemin di ceci per Stefano e per entrambi spigola: il piatto più abbondante dell'intera cena.



La serata è proseguita a teatro dove abbiamo assistito ad un bello spettacolo con un tenore italiano e preceduto da uno spettacolo sponsorizzato da "Bulgari"; sono contenta di constatare che la qualità degli spettacoli non è cambiata negli anni, si tratta di grandi professionisti che sanno lavorare in teatro .


Siamo sbarcati stamattina a Corfù con un'ora di fuso orario in avanti. Le navi da crociera attraccano nella zona est dell'isola, che è piuttosto grande, e con una passeggiata di circa 20 minuti si arriva alla old town dove inaspettatamente abbiamo trovato un paese molto animato con viuzze caratteristiche piene di negozi, noi abbiamo visitato il vecchio forte con l'ingresso di soli €3 e vale decisamente la pena perché la vista è mozzafiato. Costa Crociere fornisce un transfer dal porto al centro a 10€, ma evitabile.  Corfu’ è stata una sorpresa che non ci aspettavamo...impossibile non decidere di mangiare a terra e ci siamo fermati alla taverna "Ta Kokopia" dove abbiamo preso la feta sia fritta che al forno e poi piatto tipico della zona di Corfù: il sofrito, carne di vitello cotta lentamente nel vino, e per me invece souvlaky (spiedini misti di carne cone pita e patate) tutto decisamente ottimo e super abbondante per un totale di €47 in due incluso il dolce (halvi, un budino di semolino). QUI alcune ricette tipiche di Corfù.



Oggi è martedì grasso quindi stasera ci aspetta una serata dedicata al Carnevale a bordo, merita pertanto un post a sé che pubblicherò non appena sarò di nuovo on line.

lunedì 4 marzo 2019

Giorno 3: prima tappa della crociera a Bari.

Una volta salpati da Trieste ci siamo goduti la nave e soprattutto i diversi lounge dove poter bere. Per la cena siamo stati sistemati al ristorante "Marco Polo", sebbene io in fase di prenotazione abbia fatto la segnalazione del ristorante "Canal Grande" decisamente più scenografico, con una gondola al centro e su due piani, anche la mia segnalazione di tavolo da due è stata ignorata, ma siamo stati fortunati e nonostante il tavolo da quattro eravamo solo noi due . Trattandosi del regalo di compleanno di Stefano è lui ad inaugurare i blog a bordo di Costa Venezia come vedete in questo video:


Tema culinario della serata: il Veneto e le sue specialità. Noi abbiamo scelto cappesante come antipasto e poi il primo per risi e bisi per me,  che è un piatto Veneto a base di riso e piselli, ma che ahimè mi è arrivato sotto forma di consomme' liquido con alcuni pisellini dentro e alquanto immangiabile, mentre Stefano ha scelto degli ottimi ravioli di patate.  Come secondo, il piatto più tipico della cucina veneta ovvero: baccalà alla vicentina che secondo me era un po' troppo affogato nel latte che si è trasformato poi in besciamella, piatto per me alquanto difficile da mangiare a causa delle mie intolleranza, in ogni caso buono. Come dolce per Stefano una mousse che parlava d'amore a base di papaia che aveva poco di Veneto, ma meritava, io invece ho scelto il dolce macafame a base di pane raffermo, uvetta e mele che ho appena assaggiato perché tutti gli ingredienti sono off limits per me .
Memore del passato quando il menù a la carte al ristorante principale era molto più vasto, non ho voluto fare la segnalazione di intolleranze in fase di prenotazione, sbagliando, perché in questi 12 anni tra le cose che sono cambiate a bordo di Costa Crociere c'è anche la diminuzione nella scelta dei piatti nel menù del ristorante principale.

La serata è proseguita nei diversi lounge e bar dove l'intrattenimento è vasto e vario.
Il mio giudizio si mantiene saldo sul fatto che la nave sia estremamente bella e molto elegante, però c'è tanta gente e purtroppo trattandosi di un vernissage ci sono numerose pecche in fase organizzazione e questo manda in bestia i troppi italiani a bordo prevalentemente anziani e quindi veri e propri rompiscatole che sono già stufa di ascoltare e mi infastidiscono più delle mancanze a bordo. Menomale che ogni tanto si scende...


Dopo una meravigliosa colazione internazionale, siamo scesi a Bari. Colazione fatta al ristorante principale "Canal Grande" che differisce dalla colazione al ristorante a self service solo per la possibilità di scelta di colazioni internazionali à la carte: messicane, americane, tedesche, inglese, belga e quelle che abbiamo scelto noi: alla Benedict per Stefano che era ben felice di gustare le uova alla Benedict (difficili da trovare fuori dagli States), e per me omelette style . Una colazione davvero eccellente !

Il terminal crociere di Bari è in centro perciò solo con una passeggiata di circa 20 minuti lungomare si raggiunge il centro storico della città. Diverse erano le possibilità di escursione, quella che secondo noi valeva più la pena era: ai Sassi di Matera.
Siamo già stati a Bari fugacemente lo scorso settembre, ma non avevamo visitata ancora il centro storico, che davvero merita... chiuso tra le mura storiche e davvero ben tenuto. Prima di raggiungerlo abbiamo fatto una passeggiata lungo mare fino a raggiungere il molo dove abbiamo preso un aperitivo tipico a Bari a base di ricci crudi e birra. Poi ci siamo recati al ristorante che ho prenotato: "Osteria delle Arpie" , senza The Fork , una scelta che è risultata davvero ottima! Antipasto per me con carpaccio di polpo e per Stefano caciocavallo nella terrina e a seguire le tradizionali orecchiette alle cime di rapa mentre per me una ottima e abbondante grigliata mista di pesce. Sarebbe stato un peccato perdere un pranzo così solo per ritornare a bordo ...



Risaliti su Costa Venezia intorno alle 15:30 salperemo in direzione Corfù alle 18:00, spostando un'ora avanti avanti l'orologio per i fuso orario.
Stasera ci aspetta la serata a tema Liguria (e scommetto nella pasta al pesto!),  dress code: bianco rosso verde, vi racconteremo domani come si è svolta la serata.

domenica 3 marzo 2019

Giorno 2: si salpa con Costa Venezia!

Imbarco previsto a partire dalle 10:00, ma in realtà è iniziato molto prima, perciò quando noi siamo arrivati alle 9:45 abbiamo trovato una lunga coda, che fortunatamente è stata abbastanza scorrevole in modo che dopo circa un'ora un quarto siamo saliti a bordo; le cabine ovviamente non erano ancora pronte perché stavano sbarcando ancora gli ospiti che hanno assistito all'inaugurazione e perciò ci siamo recati come indicato al ponte 10 dal ristorante a self Service "Lido Marketplace " , erano le ore 11:30 ed era già stato preso il d'assalto così abbiamo temporeggiato per circa mezz'ora e smangiucchiato come fosse un aperitivo.  Abbiamo occupato la cabina relativamente presto: interna 7143, decisamente spaziosa, bella ed elegante, solito bagno piccolo, ma è la norma nelle crociere. Poi classica e obbligatoria prova di abbandono nave per poi tornare e tentare di mangiare nuovamente al self service e alla fine ci siamo accontentati del "Burger bar", sempre al ponte 10, all'ingresso del ristorante, dove abbiamo mangiato due salsicce con delle patatine fritte, decisamente buone, però è tutto troppo sovraffollato, c'era troppa gente, troppo caos, troppo rumore per i miei gusti, probabilmente perché oggi erano tutti a bordo e non si effettuavano escursioni e la nave completamente piena e' decisamente caotica.



Impressione iniziale della Costa Venezia: estremamente elegante seppur un pò barocca, ma per nulla pacchiana, ha molti ristoranti a pagamento e tantissimi bar dove noi con il pacchetto "Brindiamo" possiamo usufruire delle diverse bevande indicate con un pallino grigio accanto al menu,  in poche parole sono esclusi soltanto i cocktail del tipo Daiquiri e simili.
A bordo il WiFi è soltanto a pagamento percio sarà  impossibile postare attraverso blog durante la navigazione, così ora che siamo in partenza da Trieste (ore 15.30) vi posto la prima parte del blog... La prossima, con la cena di stasera al ristorante Marco Polo e il pranzo a Bari, la nostra prossima destinazione, avverrà alla partenza dal porto pugliese, domani, intorno alle 18.
Bon voyage

sabato 2 marzo 2019

Giorno 1: Trieste.

Modalità vacanza: on.

Siamo partiti alle ore 12:00 e con un pranzo veloce in autogrill, per poter raggiungere Trieste in tempo da poterla almeno visitare  per qualche ora, il viaggio è  stato relativamente tranquillo, e dopo circa 5 ore e mezza siamo arrivati a Trieste alle 17:30 per poi impiegare quasi un'ora a trovare il silos dove parcheggiare l'auto. Parcheggio SABA Trieste Silos prenotato attraverso Parkclick perché vicino sia all'hotel che al porto, ma decisamente mal segnalato e totalmente automatizzato perciò con nessuno a cui chiedere ...speriamo che al nostro ritorno non ci facciano pagare qualcosa in più rispetto a quello già pagato attraverso PayPal .
Soggiorniamo all'hotel "Roma", camera 445. Hotel centrale piuttosto datato, ma bentenuto e in posizione strategica perché nelle immediate vicinanze del centro storico.
Trieste ci è apparsa inizialmente un po' sporca, solo perché ci trovavamo nella zona non centrale perché, al contrario, il centro storico è molto elegante ed affascinante soprattutto durante la notte con una bella illuminazione, lì la piazza principale Unità d'Italia si affaccia direttamente sul porto dove è già attraccata la nostra nave ovvero la "Costa Venezia", la cui inaugurazione è avvenuta ieri con tanto di fuochi d'artificio e frecce tricolore e un grande numero di persone che hanno partecipato, tra cui soprattutto addetti al lavoro e invitati. Grazie alla festa di Carnevale che si è svolta oggi, la piazza è ancora più animata e bella. Trieste è una città particolare, una città di confine, il cui passato storico l'ha resa diversa da molte altre città italiane, qui, per esempio, come in Trentino, ci sono le doppie indicazioni, in lingua slava ed di italiana.
Dopo un giro piacevole di circa un'ora e mezza nel centro storico animato soprattutto da giovani trattandosi di una città universitaria, con tanti locali pieni di gente, ci siamo fermati a prendere un aperitivo al bar "Ferrari" dove con piacere abbiamo scoperto che qui gli Spritz (il tipico cocktail della zona veneto-friulana) costano solo €4,50. Ci siamo poi recati al primo ristorante della nostra vacanza ovvero il "Ciò Là Emporio del gusto", prenotato attraverso The Fork con sconto del 50% , dove abbiamo assaggiato la famosa grigliata "all you can eat" di carne, dopo un antipasto di mare e di salumi misti . Grigliata di carne abbondante a soli €10 a testa e accompagnata da patate alla tecia (specialita triestina di patate bollite fatte saltare con cipolla e poi grigliate al forno) e verdure grigliate; il pezzo forte della grigliata, principalmente composta da pollo, con puntine di maiale, tacchino e lonza, sono cevapcici, ovvero una sorta di polpette in stile kebab, originarie della Persia e molto tipiche soprattutto in questa zona, ricordano appunto il shisha kebab (carne trita aromatizzata da spezie) e la ricetta la potete trovare qui . Abbiamo speso davvero un'inezia: solo €25 in due usufruendo appunto dello sconto del 50% .

Domani mattina ci aspetta l'imbarco dopo la prima colazione; l'hotel è abbastanza vicino alla zona del Molo Audace dove ci imbarcheremo sulla Costa Venezia a partire dalle ore 10:00 perciò prossimo appuntamento per il pranzo a bordo di Costa Crociere !!

Finte capesante con beurre blanc - vert